Narratografo, cantastorie del Molise

Coi suoi silenzi, il Molise è la terra del racconto. La taverna, la piazza, la chiesa, il gradone di casa, la bottega sono posti dove c’è sempre un pensiero da tramandare, una storia da condividere, una lacrima da piangere o un sorriso da rallegrare. È la terra del racconto perché, volendo, il ritmo del tempo consente di trovare anche un solo momento per parlare con le persone del posto e con quelle di fuori, con gli adulti e con i bambini.

Quindici luci [Bucolica]

 

La lampada accanto alla mia poltrona è un faro nel buio di ogni sera quando, attorno a me, si spegne tutto. E' un tempo sicuro per gli occhi selvatici rimasti nascosti per tutto il giorno.

A cinquanta passi dalla mia porta, sul punto più alto della collina, posso scorgere spolverate di paesi sul petto della montagna. Nessuno di loro ha avuto il coraggio di nascere in cima e la loro posizione traccia la quota della vita umana, la linea di confine oltre cui sopravvivere sarebbe difficile. Chi sale più sopra è un cacciatore, un cercatore di funghi, un camminatore o un pastore. Un eremita.

C'è un paese che ha più coraggio.

Più sopra degli altri, resiste.

Ha quindici luci col suo centro, la sua periferia, la sua Croce.

Il suo Camposanto, forse, ha qualche luce in più.

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