Narratografo, cantastorie del Molise

Coi suoi silenzi, il Molise è la terra del racconto. La taverna, la piazza, la chiesa, il gradone di casa, la bottega sono posti dove c’è sempre un pensiero da tramandare, una storia da condividere, una lacrima da piangere o un sorriso da rallegrare. È la terra del racconto perché, volendo, il ritmo del tempo consente di trovare anche un solo momento per parlare con le persone del posto e con quelle di fuori, con gli adulti e con i bambini.

Messaggi di carta - Ricominciamo dalle cartoline


Se misurassi i miei viaggi su un planisfero avrebbero la lunghezza di un punto; misurandoli sulla cartina dell'Italia sarebbero segmenti brevi. Ma se prendessi una cartina del Molise, i miei tracciati sarebbero come le rotte degli esploratori leggendari: percorsi tortuosi, sconfinati; dalle nevi alle onde!
Ogni volta che raggiungo le mie Indie ricerco le passioni umane nelle opere del borgo e sintonizzo la mia esistenza con le meraviglie del baleno di universo in cui mi trovo. Tradotto cavernicolamente: guardo quello che ci sta.
Guardo e penso: questo piacerebbe a Marusco, questo piacerebbe a Tazio, vorrei far vedere questo a Clotilde! Quello che succede è che nei nostri viaggi, nelle scampagnate, nelle passeggiate o anche solo in tv, non siamo mai soli davanti alle cose. Condividiamo con le persone care, che neanche lo sanno, ciò che pensiamo possa piacere loro. Sarebbe quella l’occasione imperdibile per inviare una cartolina:
Saluti da qui,
cara Valdina,
il mare che sta qua non lo trovi su nessuna montagna.
Ciao!
...francobollo, indirizzo e via nella cassetta.
Ma non si usa più. E perde di un poco di importanza anche il nostro viaggio.
Non c’è stagione che, tornando a casa, non guardi nella fessura della mia cassetta postale: l'occhio rivolta lo spazio con veemenza in cerca di una qualche cartolina. Una volta una multa, una volta una bolletta…capita che, se sono fortunato, trovo il cartoncino con foto e messaggio scritto a mano, destinato proprio a me. Vuol dire che sono stato pensato, che un pezzettino dello svago vacanziero è stato ritagliato per scrivere qualcosa; vuol dire che in un modo o nell'altro sono passato anche io da quelle parti.
Riprendiamola questa abitudine, cari amici miei. Scambiamoci gli indirizzi, portiamoceli sempre appresso con l’intenzione positiva di spedire pensieri a colori. Facciamo lavorare anche i postini che, sicuramente, incuriositi da qualche bel paesaggio o dalle bagnanti ignude dei posti tropicali, avranno pure letto qualche messaggio simpatico e si saranno fatti una risata. Ripartiamo dalla cartolina per ricucire gli strappi del vivere allegramente la società!
La prossima volta che fate le valigie, metteteci dentro anche il mio indirizzo e scrivetemi. Renderete molto più bella una mia giornata.
Campobasso, 11 novembre 2017

P.s.: grazie a tutti quegli amici che mi hanno scritto...continuate, eh!!!

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