Ti regalo il prato
Ti regalo un prato che tu devi metterci solo la terra. Il prato, quello colorato, te lo regalo io così che quando uscirai in giardino penserai che il mondo è tutto così colorato. E quando arriverà primavera, penserai che tutta la natura è piena di bombi, di api e di farfalle. Poi girerai per il mondo, quello più grigio, e capirai che è necessario riportare la natura dove c’è troppo cemento.
Ti regalo un prato che sembra disordinato perché ci sono fiori di tutti i tipi: alti, bassi, di famiglie diverse. Così che quando li guarderai resterai affascinato dal loro stare bene insieme. E capirai che, come i fiori, anche gli umani tutti diversi stanno bene insieme e non vale la pena separarli per razza.
Ti regalo un prato perché i giocattoli passano, si rompono, finiscono in soffitta o in discarica mentre i fiori saranno sulle tue fotografie di ora che sei bambino e li ritroverai in tutti i tuoi ricordi.
Ti regalo un prato perché sarà un dono a te, alla tua famiglia, alla contrada, al paese...sarà un regalo al mondo intero, anche a me.
Campobasso, 30 giugno 2020